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SALA CIRCUS
L’allestimento di questa sala è un ironico omaggio di Gianni Testoni alle allegorie del Circo e del Carnevale: angeli volanti, fenomenali cavalli bianchi, improbabili clowns, suonatori, elefanti, burattini e burattinai, gente festante in maschera sul Canal Grande e in altri fiumi in diverse faccende affaccendati…. Il quadro “Il Circo” del 2000 fu un regalo alla richiesta di una “committenza” particolarmente amata: Ivan, il giovane con le ali d’angelo in primo piano guarda con occhi ipnotici i radi spettatori che ancora amano lo spettacolo della fantasia. I burattini bugiardi di Collodi, due di una serie del 2004, sono raffigurati ingabbiati o resi simili ad alberi da cui pendono altri pinocchi. “Carnevale a Venezia” è una lettura poetica, ma nello stesso tempo ironica, della situazione politica italiana all’ingresso nel terzo millennio. “Il Filo” mostra come ciascuno di noi sia sorretto da un filo e come alcuni gruppi di interesse siano tra loro legati, ma tutti quanti trattenuti da ignoti “burattinai”. Il suolo è di ghiaccio ed è inevitabile la rovina nel baratro di chi “rompe” con un sistema “planetario” che non ha identità. CDL è un carro allegorico che a colpi di remi naviga in un fiume limaccioso e dove solo uno dei personaggi non è in maschera e mostra la sua identità. Chi vuol esser lieto sia... |
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