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SALA DIECI NELL'UNO
La sala è stata allestita il 28 marzo 2006 per accogliere
la presentazione della performance ideata ed interpretata dal coreografo
e danzatore Luca Righi, tratta dal Libro d’Artista di Mirta
Carroli, scultrice, e Maria Luisa Vezzali, poeta dal titolo “DIECI
NELL’UNO” - Editrice Eidos Venezia Collana Artemisia-
sugli archetipi dell’Albero della Vita della Kabbalà
Ebraica con le sue dieci Sephiroth.
Sono presenti le sculture di MIRTA CARROLI: “Cornucopia”,
che è simbolo di ambita felicità e abbondanza; “Clessidra”
mostra il passaggio del tempo attraverso due diversi materiali;
ferro e “broccato”; “Dorico” quale ricerca
dell’euritmia tipica delle colonne e dei capitelli dorici;
“L’eco del vento” come torsione, vortice del
movimento ascensionale del vento.
Con le opere di Gianni Testoni, il dialogo è ricercato
nel “666” dove le difficili situazioni della vita
dell’uomo sono simili nella serie superiore dei numeri recti,
come in quella inferiore dei numeri versi; “Il muro”
è uno studio per un progetto che Testoni avrebbe voluto
realizzare in terra di Israeliani e Palestinesi dipingendo sul
nuovo muro che li divide una serie ininterrotta ed interminabile
di figure umane che formano esse stesse un “muro”
di sofferenza e di incomunicabilità; “Uno”
è una Sfinge fatta di pietra e uomini tutti uguali, che
porta sul capo l’inconfondibile skyline “testoniana”
della città di Bologna.
Dieci, cento, mille, milioni e miliardi di uomini sono nell’Uno.
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